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Q&A con il Senior Lead Industrial Designer di Neato per i giovani professionisti

Mentre i laureati di quest’anno intraprendono una nuova fase della loro vita, ci piacerebbe condividere con voi alcuni dei percorsi lavorativi dei nostri dipendenti. 

Abbiamo avuto modo di chiacchierare con Jeremy Burgess, Senior Lead Industrial Designer di Neato Robotics. Durante questa intervista, ci ha raccontato come è arrivato a ricoprire questo ruolo in Neato e cosa fa quotidianamente. Ha inoltre condiviso alcuni suggerimenti utili per chi è interessato ad una carriera nel design industriale. 

Il consiglio più importante: "Non scoraggiatevi mai durante il vostro percorso e non permettete a nessuno di dirvi che non potete farcela: è vostro compito dimostrare che quelle persone si sbagliano”. 

Quali sono le tue responsabilità come Senior Lead Industrial Designer? 

Come Senior Lead Industrial Designer di Neato Robotics, lavoro nel team di sviluppo del prodotto e partecipo attivamente a tutti gli step di realizzazione. Tutto inizia con una fase di esplorazione, momento in cui raccolgo i dati necessari per la progettazione. Questo include l'analisi dei prodotti concorrenti, la ricerca di industrie vicine per comprendere meglio lo stato attuale del mercato e l'esplorazione di nuove tecnologie appropriate. Durante questa fase, mi confronto anche con i clienti in loco per raccogliere preziose informazioni che contribuiscono allo sviluppo di prodotti innovativi.

Dopo l’esplorazione prende il via la ‘fase di visione’. All'inizio, stabilisco una serie di principi di design e analizzo le tendenze future che mi aiutano a sviluppare il linguaggio e la filosofia del design del prodotto. In seguito, attraverso schizzi, prototipi, rendering, modellazione CAD, visualizzazione 3D, stampa 3D e modelli, comincio ad immaginare prodotti innovativi che siano anche esteticamente gradevoli e iconici. Inoltre, in questa fase inizio a pensare anche a materiali, colori e superfici che possano massimizzare l'impatto emotivo del prodotto.

A questo punto del progetto, inizio a lavorare a stretto contatto con gli ingegneri per sviluppare prototipi funzionanti e affrontare i primi problemi di packaging. La collaborazione continua anche durante la produzione di massa per mantenere l'intento originale del progetto e trovare soluzioni creative agli eventuali vincoli produttivi. Se necessario, mi occupo anche della struttura del packaging e dei rendering di produzione.

Cosa ti piace di più del design industriale?

La cosa che preferisco dell'essere un designer industriale è risolvere i problemi. Dal risolvere le problematiche dei clienti fino a trovare nuovi linguaggi di progettazione, errori delle superfici CAD, vincoli di produzione, problemi di usabilità o soluzioni sostenibili.

Qual è la sfida più grande nel tuo lavoro?

La sfida più grande del mio lavoro consiste nel far combaciare la progettazione e la produzione con il budget del progetto per produrre qualcosa che sia desiderabile, ma anche realizzabile.

Hai sempre voluto lavorare in questo campo? 

Ripensando alla mia infanzia, credo che ci fossero molti segnali che indicavano che il design industriale sarebbe stata la mia strada, anche se non sapevo ancora che esistesse questo campo. Da bambino mi è sempre piaciuto disegnare, dipingere e scolpire. I miei genitori hanno sempre sostenuto il mio sogno di diventare un fumettista. Ero anche molto curioso di sapere come funzionavano le cose e come venivano assemblate. Mi piaceva smontare giocattoli e vecchi elettrodomestici in casa, compreso l'aspirapolvere dei miei genitori. Quando mi sono avvicinato al design industriale al liceo, ho capito subito che era la carriera che volevo intraprendere.

Cosa ti ha portato in Neato Robotics? 

Neato è un brand affermato che da anni produce ottimi prodotti. In passato, per il design industriale si avvaleva di agenzie esterne. Quando ho saputo che l’azienda stava cercando qualcuno per creare un reparto interno, i nostri obiettivi e desideri si sono allineati.

Che tipo di esperienza serve per diventare designer industriale?

Per ottenere un lavoro come designer industriale, è necessario aver svolto almeno due stage prima di candidarsi per una posizione a tempo pieno. Questo vi permetterà di acquisire una certa esperienza nel settore. È anche un ottimo modo per scoprire il tipo di azienda per cui si vuole lavorare e assicurarsi che sia un lavoro che si desidera davvero fare. Le scuole spesso enfatizzano solo gli aspetti divertenti e glamour del processo di progettazione, è utile conoscere però il contesto professionale quotidiano. 

Puoi parlarci un po' del tuo percorso formativo e di quali corsi accademici sono necessari per un ruolo come il tuo?  

Sono cresciuto nel sud della California. Ho scoperto il design industriale frequentando l'Art Center College of Design di Pasadena. L'ACCD ha uno dei migliori programmi di design industriale al mondo e io ho iniziato il mio percorso formativo seguendo i corsi del sabato. Dopo la scuola superiore, mi sono iscritto al Pasadena City College per completare la maggior parte dei corsi accademici richiesti dall'ACCD per il diploma. Ho anche usato il tempo trascorso al City College per imparare ad utilizzare numerosi programmi. Dopo aver frequentato alcuni corsi di design automobilistico al City College, ho deciso di cambiare il mio percorso professionale in questo ambito. Una volta ottenuto un portfolio soddisfacente, ho fatto domanda all'ACCD e sono stato accettato. Ho trascorso i quattro anni successivi imparando il più possibile dai miei compagni di corso e dai professionisti del settore e completando due stage nell'ultimo anno.

Qualsiasi diploma di qualsiasi università sarà sufficiente come certificato. Ad essere onesti, non importa da quale università si provenga, ciò che conta è il lavoro e il modo con il quale si esprime il proprio linguaggio. Ritengo che un diploma dell'ACCD aiuti a essere riconosciuti nell'industria del design, ma non è una garanzia. Si ottiene ciò che si mette in gioco e bisogna metterci molto impegno!

Quali consigli hai per gli studenti e i laureati che vogliono intraprendere una carriera nel design industriale?

Impegno e perseveranza. Non voglio sorvolare sul fatto che oggi più che mai ci sono migliaia di studenti che si diplomano ogni anno in un numero sempre più crescente di scuole di design in tutto il mondo. Il design industriale è un'industria relativamente piccola, con un numero limitato di posti di lavoro. Se volete intraprendere una carriera in questo campo, dovete rendervi conto che la concorrenza è agguerrita, quindi dovete essere pronti a dare il massimo, e non solo. 

Ho avuto un'ottima esperienza all’Art Center College of Design e ci sono molte scuole che formano professionisti in questa industria. Un ottimo punto di partenza per una carriera nel design industriale è la candidatura al programma offsite di Advanced Design presso https://advdes.org/Offsite.

Infine, imparate il più possibile dai vostri compagni di corso durante gli studi e costruite con loro una comunità in cui crescere insieme e motivarvi a vicenda. Queste relazioni vi aiuteranno per il resto della vostra carriera e vi porteranno opportunità inaspettate!

C'è qualcos'altro che vorresti aggiungere?  

Non scoraggiatevi mai e non permettete a nessuno di dirvi che non potete farcela: è vostro compito dimostrare che queste persone sbagliano.

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